Il cuore di Napoli

giovedì, dicembre 16, 2004

Ancora presepe... Cuciniello che meraviglia!

Decido di soffermarmi ancora sul presepe napoletano perchè mi è tornata in mente la visita che non molto tempo fa ho fatto al museo di San Martino a Napoli. Il museo è ospitato all'interno del bellissimo complesso della Certosa di San Martino che sovrasta la città dall'alto della collina del Vomero; proprio davanti alla certosa c'è uno spiazzo da cui è possibile godere una piacevole vista panoramica di Napoli e del golfo.

Ho visitato la Certosa e quindi il museo forse un paio di anni fa, era una bellissima giornata d'estate e per questo fu ancora più piacevole passeggiare per il giardino fiorito che si trova sul lato interno. Ricordo Il Quarto del Priore con le opere che vi sono ospitate ma soprattutto ricordo che c'era il bellissimo presepe del '700 che nel 1879 fu donato dall'architetto Cuciniello al Museo di San Martino. Il presepe è stato restaurato da non molti anni e i dettagli sono meglio descritti in questa pagina tratta da presepenapoletano.it Quello che maggiormente mi è rimasto impresso sono le dimensioni del presepe, il quale occupa una intera parete della stanza in cui è ospitato e poi la macchina scenica che riproduce l'alternarsi del giorno e della notte, praticamente c'è un lucernaio che ciclicamente illumina ed oscura la scena. Il presepe Cuciniello è bellissimo e di pari impatto è la collezione di pastori del '700 che si trova nella stanza a fianco, pastori di grandi dimensioni realizzati dai maestri del tempo e dalle espressioni che spesso mi hanno lasciato esterrefatto, non dimenticherò mai l'espressione di meraviglia (da cui il nome dell'opera) dipinta sul volto di uno di essi!

Insomma, anche senza essere esperti d'arte, quando ci si trova di fronte ad un'opera realizzata con arte e dedizione come il presepe Cuciniello e i pastori lì conservati, si sente subito qualcosa, un richiamo capace di dare una scossa a cui segue subito il sentimento del bello e il desiderio di averne ancora! Sarà perchè sono napoletano ed è questa una tradizione che noi napoletani ci portiamo dentro con tutti i significati annessi? Secondo me no.

Sinceramente, di fronte a quella espressione di meraviglia tutti fermiamo il passo e spontaneamente, senza rifletterci, chiediamo a voce alta "Che c'è? Che 'è successo?" sebbene sia solo un pastore alto trenta centimetri... e Lui rimarrà lì fermo a regalarci la sua curiosa meraviglia.